Guerra ed Energia

Guerra ed Energia


C’è voluta una Guerra a pochi metri dall’Europa Occidentale per far finire nelle prime pagine dell’Informazione la questione delle diverse qualità delle Energie disponibili e dei loro “canali” di approvvigionamento. Non erano riusciti a tanto né l’Inquinamento dell’Aria con le Malattie polmonari né il Surriscaldamento terrestre con i Mutamenti dell’Atmosfera e del Clima.

Le sanzioni economiche e finanziarie decise per lo più dai Paesi occidentali contro l’Invasore sta producendo aumento dei costi dell’energia ed incertezza nelle sue forniture. Così si torna a parlare di Risparmio Energetico, del quale si erano praticamente perse le tracce dai tempi della Crisi Petrolifera del 1973 – con la sola eccezione dell’ottimizzazione spinta dal categorizzare “classi energetiche da F ad A”.

Risulta un po’ sconfortante. Si potrebbe osservare “meglio tardi che mai” ma rimane l’amaro in bocca nel constatare che una necessaria programmazione non si alimenti mai prima del manifestarsi di eventi che sconvolgono più che fortemente le nostre esistenze (ed i nostri portamonete). Noi cittadini del mondo siamo moralmente sconfitti. Non dalla Guerra, bensì dalla nostra trascuratezza, dalla nostra indifferenza. Che peccato!

Umanamente speriamo che si possa mettere fine al Conflitto bellico al più presto ed in maniera ragionata e ragionevole. Ma anche che la presa di coscienza energetica possa seguire una via parallela di concretezza.

Giuseppe

Studi: Liceo Scientifico Legnano; Ingegneria Meccanica – Politecnico di Milano. Progettista e ideatore di meccanismi ed attrezzature oleo-pneumatiche, impianti automatici e robot meccanici industriali.

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