L’immagine che lascia  il COP 28

L’immagine che lascia il COP 28


Abbiamo assistito ad una edizione molto discussa (e discutibile) del Congresso mondiale sullo Stato della Terra, il COP 28 tenutosi negli Emirati Arabi, terre di petrolio. Gli accordi presi, con l’ormai tradizionale firma condivisa del Documento finale e con l’applauso entusiasta dell’Assemblea, da alcuni congressisti sono stati giudicati “storici”, di portata pari a quella del

Disinteresse, perché?

Disinteresse, perché?


Caro Signor Bert, sto ascoltando in differita la trasmissione nella quale sollecitava alcuni specialisti – di vari impegni culturali e conoscitivi – sulla sensibilità personale e sociale circa i temi ecologici, la coscienza ambientale: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/moby-dick/Parlare-di-Terra…-%C3%A8-nellaria-16118587.html?f=podcast-shows Lei domandava “perché è così difficile spiegare la necessità, l’inevitabilità, di comportamenti diversi da quelli che abbiamo avuto fino ad

Estati tropicali

Estati tropicali


Le estati nelle nostre zone continentali e mediterranee sono sempre più spesso caratterizzate da periodi di caldo tropicale prolungato. Lo sono diventate soprattutto dall’anno 2015, dopo quella prima avvisaglia terribile del 2003. In passato le condizioni tropicali avevano una durata di pochi giorni, tre o quattro, mentre ora permangono per parecchie settimane nei mesi più

La vita che era, la vita che sarà

La vita che era, la vita che sarà


In un bellissimo saggio multidisciplinare sulla storia evolutiva dell’Universo e del Sistema Solare e della Vita sulla Terra – La più bella Storia del Mondo, il segreto delle nostre origini – Scienza, Oscar Saggi Mondadori – si mostra come l’evoluzione delle Specie Viventi sia progredita anche con graduali adattamenti a mutate condizioni di Clima e

il Natale, quale prospettiva?

il Natale, quale prospettiva?


Davvero il Natale si spiega col bisogno di festeggiamenti esagerati, di luminarie esagerate, di acquisti esagerati, di ogni genere di esagerazione? veramente ha bisogno del Papà Natale inventato dalla commercializzazione spinta? o non sarebbe viceversa da focalizzare maggiormente nella riflessione e comprensione dei veri valori della vita, come suggerito dalla nascita del bambinello di Betlemme

San Martino

San Martino


Dobbiamo assolutamente mantenere solida la strada da percorrere per un Ambiente vitale adatto alla sopravvivenza biologica delle Specie viventi, Umanità compresa. Ci sentiamo di ribadirlo con forza dopo che tutti siamo stati distratti (e lo siamo ancora) dal fenomeno pandemico virale del Sars Cov 2 e dalla successiva Guerra che si sta combattendo in territorio

Idrogeno, questo sconosciuto – 2

Idrogeno, questo sconosciuto – 2


La tecnologia dell’Idrogeno può esserci senz’altro di aiuto, a patto di utilizzarla con le corrette conoscenze e come e dove effettivamente abbia senso farlo. Non dovremmo idealizzarla quale “energia del futuro” come fanno alcune persone senza conoscerla bene: perchè, forse giova ripeterlo ancora una volta, l’Idrogeno non è una fonte energetica, non può sostituirsi alle

Idrogeno, questo sconosciuto – 1

Idrogeno, questo sconosciuto – 1


L’Idrogeno è l’elemento chimico più semplice e più diffuso nell’Universo. In condizioni di temperatura e pressione normali sulla Terra la sua molecola H2 non è stabile, reagisce spontaneamente con altri elementi chimici, così che Idrogeno è presente unicamente legato ad altri atomi in molecole più complesse. Per poterne disporre in forma molecolare H2  -la forma

parlare di energia

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